Assicurare l’attività di controllo sui rifiuti, mettere a disposizione di imprese e settore pubblico dati, servizi e informazioni per promuovere l’economia circolare e il recupero di materia: con questa mission, dallo scorso 15 giugno, è entrato in vigore il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti (Rentri).
Questo nuovo sistema prende il posto del Sistri, Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, la cui introduzione nel 2010 puntava a rafforzare il processo di informatizzazione della tracciabilità dei rifiuti speciali. L’obiettivo era centralizzare il sistema di rilevazioni attraverso l’utilizzo di dispositivi elettronici.
Il nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) con il supporto tecnico-operativo dell'Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema delle Camere di Commercio per la gestione del sistema informativo centrale, punta a essere più efficiente del Sistri valorizzando al massimo le sue funzionalità e rappresentando un passo in avanti rispetto al sistema precedente.