I risultati del 2022 sottolineano la solidità e resilienza del modello di business del Gruppo. Nonostante il forte impulso allo sviluppo che ha determinato un incremento degli investimenti, il Gruppo ha mantenuto l’indebitamento finanziario netto sotto i livelli previsti, a 3,3 miliardi di euro, grazie a un’efficiente gestione del capitale circolante netto commerciale in un contesto molto volatile e condizionato dal rincaro delle commodities energetiche. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si è attestato a circa 1,06 miliardi di euro, in crescita del 3,8% rispetto all’esercizio 2021 e del 6,4% al netto degli effetti non ricorrenti: un incremento complessivo condizionato negativamente dall’impatto della siccità sulla filiera energetica, dai minori consumi di calore ad uso teleriscaldamento per le temperature più miti e da maggiori costi operativi dovuti all’inflazione. L’Utile Netto di Gruppo, pari a 226 milioni di euro, risente anche dell’impatto straordinario negativo del Contributo di solidarietà e si confronta invece con un risultato netto 2021 positivamente influenzato da proventi fiscali non ricorrenti e da altre sopravvenienze attive. Infine, crescono le persone del Gruppo (+1.500 circa) che a fine 2022 sono complessivamente pari a 10.583 unità.
I risultati dell’esercizio concluso sono affiancati da un andamento positivo complessivo degli indicatori di sostenibilità relativi agli obiettivi dei tre pilastri del Piano Strategico.
Per quanto riguarda la transizione ecologica, nel corso dell’anno è decuplicata la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, anche se la ridotta produzione idroelettrica, causata dalla siccità, ha comportato un lieve peggioramento dell’intensità carbonica che si attesta a 339 gCO2/kWh. La produzione di biometano è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, attestandosi a 5,8 milioni di metri cubi: un incremento della valorizzazione dei rifiuti come fonte energetica che si affianca a quello della loro valorizzazione come materia, in crescita del 40% rispetto al 2021, che vede 836.000 tonnellate di rifiuti avviati a recupero in impianti del Gruppo. Il risparmio energetico complessivo dei processi produttivi si attesta a circa 700.000 tep. Infine, è aumentata l’energia verde venduta, volta a incentivare il consumo sostenibile e ridurre l’impatto ambientale generato dai nostri clienti. Inoltre, a supporto del Piano Strategico, il Gruppo ha sottoscritto diversi finanziamenti ESG Sustainability Linked il cui spread è legato al raggiungimento di specifici obiettivi ambientali legati alla decarbonizzazione e all’uso razionale delle risorse idriche.
Dal punto di vista degli indirizzi strategici orientati alla territorialità, si sottolinea la mole di investimenti realizzati per accrescere l’efficienza delle infrastrutture e dei servizi e per massimizzare le opportunità di sviluppo dei business nei territori di riferimento: si tratta di 1,4 miliardi di euro lordi.