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Bioedilizia e stampa 3d: il futuro sostenibile del settore edile

11 maggio 2022

 

L’esigenza di ripensare ogni aspetto della vita all’insegna della sostenibilità – in linea con gli obiettivi trasversali dall’Agenda 2030 - ha spinto la ricerca in ambito tecnologico verso numerose innovazioni capaci di realizzare un futuro confortevole per l’umanità, in armonia con l’ambiente.

 

In questa direzione, si muove la bioedilizia: l’insieme di pratiche e materiali messi a punto dalla bioarchitettura per progettare, costruire e gestire un edificio secondo i principi della sostenibilità ambientale e riducendo gli impatti negativi sull’ambiente.

 

Cos’è la bioedilizia: abitare a misura d’ambiente

La base su cui la bioedilizia poggia la sua evoluzione è il ripensamento in chiave ecologica del costruire e dell’abitare: per questo, non è contemplato il ricorso a strati di cemento che intaccano la morfologia del territorio, ma l’utilizzo di risorse locali che permettano di realizzare soluzioni abitative integrate in modo armonico con l’ambiente.

 

Come suggerisce il nome stesso, la bioedilizia ha nella sua definizione il rispetto dell’energia vitale dell’ecosistema e, per questo, prevede l’utilizzo di tutti quei materiali non inquinanti presenti in natura, insieme a nuovi materiali riciclati. Una costruzione eco-compatibile, per essere tale, deve tutelare l’ambiente in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalla costruzione alla sua demolizione. Partendo dal principio che le risorse naturali non sono inesauribili, la bioedilizia predilige eco-materiali che provengono da fonti di energia rinnovabili e permettano di ridurre gli sprechi durante la loro produzione: la scelta dei materiali sostenibili è finalizzata a rendere un edificio efficiente dal punto di vista energetico, mantenendo il comfort interno e ottimizzando i consumi. Un obiettivo che riguarda non solo la progettazione degli edifici, ma anche la loro gestione: l’innovazione tecnologica ne è protagonista e trova nella stampa 3D i suoi nuovi sviluppi.

La bioedilizia poggia la sua evoluzione sul

ripensamento

in chiave ecologica del costruire e dell’abitare  

Come la stampa 3D sta cambiando la bioedilizia

La bioedilizia è tradizionalmente nota per via di costruzioni prefabbricate in legno, che stanno vivendo una crescente diffusione non solo grazie agli obiettivi di sostenibilità nel campo edilizio, ma anche per via dei loro costi ridotti rispetto alle case tradizionali.

 

bioedilizia

Grazie all’uso della stampante 3D, il modo di progettare la casa sta cambiando e ampliando l’utilizzo di materiali diversi oltre al legno: la stampa additiva, infatti, consente di riprodurre un oggetto per mezzo di una stratificazione progressiva di vari tipi di materiali, a partire da un modello progettato digitalmente. Per questo, ha conquistato un posto di rilievo nel design, fino a espandersi nel settore edile: produrre intere case a basso impatto ambientale è possibile perché la stampante 3D consente di utilizzare ogni tipo di materiale, lasciando spazio all’uso di materiali riciclati e materia di origine naturale.

 

Grazie alla stampa 3D viene sfruttata la componente più malleabile e facilmente lavorabile del suolo, ossia il suo strato argilloso: grazie all’azione di compressione esercitata, viene reso più resistente e fortificato con l’aggiunta di ulteriori materiali di coesione. Stratificando la materia prima prelevata dal suolo, la stampante 3D consente di agire direttamente sulla sua struttura rendendo il composto resistente ed impermeabile. Dal momento che -  attraverso la manifattura per stratificazione -  è possibile lavorare su piccole porzioni di materiale alla volta, è possibile costruire delle vere e proprie trame tessili che consentono di agire sulla struttura dell’abitazione per renderla traspirante e ben isolata: una strategia efficace e sostenibile che permette di ridurre al minimo il dispendio energetico

 

Progettazione e gestione sostenibile delle risorse rendono la stampa 3D la tecnologia alleata della bioedilizia e – sebbene la ricerca di  metodologie più innovative per realizzare case stampate in 3D sia ancora in corso  -  è già evidente come questa tecnologia possa portare un netto miglioramento della vita in chiave sostenibile: oltre a ottimizzare i consumi energetici, permetterebbe nelle zone del mondo più povere e desertiche di utilizzare al meglio le risorse disponibili e usufruire di abitazioni ecologiche e confortevoli. 

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